30 luglio 2021, ore 21

Cappella d'Angiò e Cappella Caracciolo: nuove scoperte sugli affreschi del Castello Aragonese d’Ischia

Presentazione del volume a cura di Serenaorsola Pilato

Presentazione al Castello Aragonese d'Ischia del volume a cura di Serenaorsola Pilato: "Cappella d'Angiò e Cappella Caracciolo: nuove scoperte sugli affreschi del Castello Aragonese d’Ischia - Ricerche e contributi critici sulla cripta della Cattedrale".

 

Interverranno:

  • Luca Becchetti (Conservatore dei Sigilli dell’Archivio Apostolico Vaticano, Responsabile del Laboratorio di Restauro, Docente di Sigillografia alla Scuola Vaticana di Paleografia),
  • Lucia Annicelli (Direttrice responsabile della Biblioteca Comunale Antoniana, Consulente per la Biblioteca Diocesana di Ischia),
  • Teodoro Auricchio (Direttore dell'Istituto Europeo del Restauro).

 

Accredito necessario telefonando allo 081 99 19 59 oppure scrivendo a info@amicidigabrielemattera.com.

 

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Nel 2001, durante i lavori di restauro agli affreschi della Cripta gentilizia nella Cattedrale dell'Assunta al Castello Aragonese d'Ischia, iniziati circa venti anni prima, ci si accorse che una parete, fino ad allora considerata piena, nascondeva in realtà un ambiente: fu così che, in modo del tutto casuale, venne alla luce una cappella poi chiamata Calosirto, nome della famiglia proprietaria.

 

In quell'occasione la dottoressa Serenaorsola Pilato condusse un'interessante indagine che fece emergere nuovi spunti di riflessione non solo sugli affreschi della cappella appena scoperta, ma su tutto il complesso monumentale della Cattedrale dell’Assunta. 

 

Quella scoperta e quegli spunti di riflessione spinsero noi proprietari a chiedere alla dottoressa Pilato uno studio più approfondito e sistematico di tutti gli affreschi della cripta, in particolare quelli della Cappella n. 2 che si sono poi rivelati portatori di elementi fondamentali per la definizione di una innovativa reinterpretazione storica della Cattedrale dell’Assunta e del Castello nel ricco e articolato contesto del Mediterraneo. 

 

Tale studio ha, di fatto, ridefinito il ruolo del Castello Aragonese d'Ischia, ponendolo al centro di una vicenda storica ben più complessa di quella finora raccontata nei testi, e ha evidenziato una sua preziosa vitalità già in epoche fino a oggi poco indagate.

 

Nel corso del suo lavoro, la dottoressa Pilato, analizzando le fonti “canoniche”, si è ben presto imbattuta in inesattezze e incongruenze che l’hanno spinta ad approfondire la sua indagine: la studiosa si è dovuta così calare nelle vesti di una vera e propria “detective”. La storia “consolidata” e “ufficiale" di questi luoghi si è andata gradatamente sgretolando davanti ai suoi occhi grazie all'osservazione diretta e all’attenta analisi di elementi pittorici mai considerati prima o palesemente fraintesi. La scrupolosa ricerca storica e iconografica, che assume finalmente evidenza nelle belle immagini del volume, ha fortificato e motivato le conclusioni cui è giunto questo complesso e approfondito studio.

 

Come proprietari e custodi di questo luogo così prezioso dal punto di vista architettonico, artistico e storico, siamo orgogliosi per avere stimolato e sostenuto questa ricerca e la divulgazione del suo straordinario risultato. Siamo certi che il prosieguo degli studi porterà alla luce altri dettagli indispensabili alla ricostruzione della storia di questo importante angolo del Mediterraneo.

 

Ringraziamo la dottoressa Serenaorsola Pilato che ha avuto la capacità e il coraggio di osservare le cose con sguardo scevro da preconcetti accademici, affrontando questo studio con passione, competenza e dedizione: ci auguriamo che possa rappresentare per lei il punto di partenza per un meraviglioso viaggio di approfondimento della storia e delle origini del Castello e di tutta l’isola d'Ischia.

 

 

Amici di Gabriele Mattera 

Il presidente Anna Cristina Mattera

 

 

 

(Foto della presentazione in cattedrale: © Marco Albanelli - Amici di Gabriele Mattera)